“EssereDonne Project” in mostra – un breve report

Dal 15 al 21 marzo, nella suggestiva cornice di Villa Scheibler (Milano), si è tenuta la mostra dei due anni appena trascorsi del nostro progetto di fotografia sociale “EssereDonne Project”.

Il giorno 15 marzo c’è stata l’apertura: dapprima, alle 16, il dibattito “Donne dalle immagini alla realtà” dove sono intervenute Annamaria Spina (UDI HUB), Marinella Rognoni (UDI Milano e Provincia) ed Alessandra Montella (EssereDonne Project e DameVerte Photography Studio).
Partendo dal percorso svolto in questi ultimi due anni da EssereDonne.it, ci si è confrontati su temi quali la parità di genere, le esigenze di autonomia economica delle donne (anche per fuggire più facilmente da contesti di violenza), l’importanza di un “vero” ingresso delle donne nella vita politica pubblica.
Interessante il confronto tra diverse generazioni, che si sono riscoperte accomunate dal desiderio di ritrovare una dimensione collettiva e personale per andare “oltre” gli stereotipi e per (ri)conquistare gli spazi di diritto (come quelli al lavoro, alla salute, all’autosufficienza).

da sinistra: Marinella Rognoni, Annamaria Spina, Alessandra Montella durante la proiezione del video "EssereDonne Project"

da sinistra: Marinella Rognoni, Annamaria Spina, Alessandra Montella durante la proiezione del video "EssereDonne Project"

da sinistra: Marinella Rognoni, Annamaria Spina, Alessandra Montella

Alle ore 21, poi, c’è stata l’inaugurazione della mostra fotografica, con la presentazione del progetto “EssereDonne Project – laboratorio di fotografia sociale. Ovvero, come combattere la violenza sulle donne attraverso il potere trasformativo della fotografia”.
Alessandra Montella (fotografa – mediatrice artistica nella relazione d’aiuto e fondatrice di “EssereDonne Project”), introdotta da Alessandra Ghimenti (videomaker e ideatrice del documentario “Ma il cielo è sempre più blu”), ha presentato il lavoro svolto in questi ultimi due anni coi partecipanti al progetto. Si è parlato dell’esigenza di trovare dei canali di comunicazione con adulti e ragazzi per affrontare temi importanti quali gli stereotipi e i ruoli di genere, per decostruirli e costruire un percorso nuovo.
Sono seguiti due video: il primo con le fotografie scattate fino ad ora durante il percorso “EssereDonne Project” (che è tutt’ora in corso), il secondo con un estratto dal secondo capitolo del documentario “Ma il cielo è sempre più blu” di Alessandra Ghimenti.

La chiesetta di Villa Scheibler poco prima dell'inaugurazione, già quasi piena.

Un estratto dal video della serata: Alessandra Montella ed Alessandra Ghimenti all'inaugurazione di "EssereDonne Project"

Un estratto dal video della serata: da sinistra, Alessandra Ghimenti ed Alessandra Montella all'inaugurazione di "EssereDonne Project"

Un estratto dal video della serata: Alessandra Montella, Alessandra Ghimenti ed il pubblico all'inaugurazione di "EssereDonne Project".

La serata è continuata col concerto “Clara Schumann e il suo tempo”.

I giorni successivi sono stati emozionanti quanto la giornata di inaugurazione. Durante la sola serata del 15 marzo la partecipazione è stata di almeno un centinaio di persone e le giornate successive sono state molto frequentate.
La mostra è stata visitata da persone di tutte le età ed è stata talmente benaccolta da ricevere numerose richieste di replica della serata e dell’iniziativa.

"EssereDonne Project" in mostra. Uno dei pochi momenti di calma.

Ringraziamo tantissimo chi ha permesso la realizzazione di questa settimana: Gisa Bianchi per il sostegno e l’aiuto insostituibile di questi ultimi mesi di preparazione, Alessandra Ghimenti per la presentazione, per il suo lavoro e per l’entusiasmo che trasmette ogni volta guardare “Ma il cielo è sempre più blu”, il consiglio di zona 8 e la casa delle associazioni per lo spazio e la disponibilità, UDI di Milano e Provincia nelle persone di Marinella Rognoni e Annamaria Spina per l’appoggio, la presentazione del progetto e lo stimolante dibattito pomeridiano, Andrea: tecnico suoni, luci e video e Fanny Riccò, per l’aiuto, il tempo, la simpatia e l’allestimento del buffet.

Un grazie soprattutto a chi ha partecipato, è intervenuto, è passato a salutare e ci sostiene … tutto questo sta andando avanti perchè ci siete voi!

A seguire alcuni dei numerosi commenti dai visitatori della mostra:

- “E’ interessante vedere come in queste fotografie si venga rappresentati mettendo in risalto ciò che siamo veramente, con le nostre vite vissute, con le nostre aspirazioni, con il nostro percorso.
Complimenti e grazie.”

- “La novità di ritornare a noi stessi… Il segreto per riconquistare la nostra vita. Complimenti!
Molto apprezzato perché necessario… Grazie!”

- “Bellissimo lavoro e progetto di cui sono onorata di aver fatto parte.
Grazie!”

- “Grazie a voi per la bellissima serata che ci avete regalato! La partecipazione di così tante persone all’inaugurazione penso sia stata la risposta più bella e gratificante dopo due anni di intenso lavoro, in cui avete messo amore e passione che traspaiono completamente dalle foto in mostra! Bravissime! Un grande abbraccio!”

- “E’ stato tutto assolutamente ben fatto. Spero si possa ripetere in futuro e che molta gente si unisca dando il loro messaggio.
Come ho detto fin dall’inizio è un’iniziativa davvero interessante in grado di dare un messaggio concreto ed immediato, come appunto la fotografia è in grado di fare.”

- “Grazie per la bella serata, per la grandissima iniziativa, e per il lavoro superbo che fai, Ale! -”

- “Un progetto dove finalmente la donna è protagonista e vera.”

- “E’ bello sapere che giovani donne abbiano consapevolezza di intrecciare l’essenza di pensieri singoli per la crescita della propria identità e la libertà sociale.
Con grande affetto ed un grande incoraggiamento.”

Per altre fotografie della mostra, cliccate [qui].

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